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Foto: www.artmight.com
Esistono ancora tracce delle antiche chiese di Milano, sconsacrate, abbandonate e in alcuni casi demolite tra la fine del Settecento e l’inizio del secolo successivo? E che fine hanno fatto le porte e le posterle (cioè gli ingressi secondari) che si aprivano nelle mura della Milano medievale? Per scoprirlo bisogna varcare la soglia del Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco, una ricchissima raccolta di sculture tardoantiche, medievali e rinascimentali.
Attraverso le opere conservate nelle sale del castello, cercheremo di ripercorrere la storia di Milano, da quando fu eletta capitale dell’impero romano, nel 286, fino al Cinquecento inoltrato. Ci terranno compagnia i maggiori esponenti della scultura lombarda di questo lunghissimo arco di tempo, da Bonino da Campione a Jacopino da Tradate, da Giovanni Antonio Amadeo ad Antonio Mantegazza, fino al Bambaia. E poi il gran finale con la Pietà Rondanini di Michelangelo: chissà come mai è finita a Milano…